
Islanda
IL NOSTRO VIAGGIO IN PILLOLE
Vulcanica: composta da 32 sistemi vulcanici è la più giovane e unica isola in cui è possibile osserare la Dorsale Oceanica atlantica
La tua guida

Stefano
QUOTA BASE
€ 400
Comprende l' accompagnamento 24 h/24 e la guida per tutte le attività outdoor con RC e polizza infortuni
QUOTA VIAGGIO
€ 600
Comprende le spese di viaggio A/R e trasporti locali
CASSA COMUNE
€ 400
Comprende il pernotto e cena nelle strutture disponibili in loco presso hotels, rifugi o campeggi
PROGRAMMA
"REKYANES UNESCO GEOPARK Penisola di Rekyanes è un grande tavolato vulcanico su cui si ergono isolati alcuni edifici vulcanici ed un gran reticolato di fessure aventi direzione NE-SW. La valenza geologica di quest' area le ha reso il titolo di Geoparco Mondiale di Rekyanes. Il primo giorno andiamo alla scoperta dei principali geositi del Parco. Da Keflavik imbocchiamo la strada n.44 deviando subito a sinistra alla Pista Patterson per raccogliere un piccolo souvenir fossile. Si prosegue sulla 425 verso sud, sostando a Sandfellshæð, limite fisico tra due zolle oceaniche. A poche centinaia di metri, la falesia marina Sandvik ospita un numero incredibile di uccelli marini che nidificano a pochi metri dal nostro naso. Osservare berte, trampolieri, svassi, aironi e cigni con il cannocchiale è veramente uno spettacolo. Un' altro luogo panoramico è senza dubbio Valahnjúk, scogliera che si erge sul mare dove è possibile vedere cormorani e avvoltoi. Giunti a Grindavik, recentemente interessato dall' apertura di una fessura strutturale che ha diviso il paese in due, facciamo la conoscenza del granchio eremita, che non mancheremo di assaggiare nella locanda di fronte al mare assieme al pescato del giorno. Rifocillati a dovere, si prosegue in direzione nord verso l'area termale Blaa Lonio, tappa obbligata per riposarsi dopo le due brevi deviazioni a Sundhnúksröð e Arnasetur. Dalla scoperta del secondo sistema vulcanico della penisola, ovvero Krisuvik, viaggiamo in questo meraviglioso luogo costellato di picchi vulcanici, campi di lava e brughiere umide fino al cono perfetto di Keilir e la stretta frattura di Lambafellsgja. La bellissima pista sterrata 428, molto divertente per una guida fuoristrada, è traccia in un paesaggio bucolico. che vede la sua massima espressione nei rilievi ialoclastitici di Grænadyngja e Trolladyngja. Ultimo stop della giornata prima di cena è l'area fumarolica di Seltun e Keflavatn. Proprio appena fuori dal centro della capitale ci sono due brevi tratti di un corso d'acqua, che presenta delle facili rapide su cui testare subito il nostro packraft.





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